venerdì 2 marzo 2012

Remember Sascha? (per Roberto, che avrebbe amato Ray Bradbury)


Oggi ho messo via le prime tutine che a quella spilungona di tua sorella Revoluciòn non entrano più, ho tolto dal cassetto le cose che servivano per medicare il cordone che ormai è caduto.

E questo ha un sapore non sgradevole ma un po' aspro, da giornata di fine estate. Sento il rumore di porte che si chiudono piano, quasi senza fare rumore, e solo dopo chissà quanto mi accorgerò che in quelle stanze non si entra più.

E non capisco se quello che provo è sollievo o rimpianto, forse possono essere la stessa cosa, bimbo mio che non ci sarai.

Perché non ci sarai, bimbo mio, perché saresti la goccia che fa traboccare il vaso già sbrodolante della mia vita, perché non ringiovanisco, e più passa il tempo meno ho le palle per mettermi in gioco, perché infine sono egoista e voglio tirare un po' il fiato, e per una mamma lavoratrice semisingle due pargole bastano e avanzano.

Per cui va bene così bimbo mio, mio Roberto che ti sei scelto il nome venticinque anni fa, quando ero solo un'ipotesi di donna, figuriamoci di mamma, e non sei mai venuto a prenderne possesso.

Saresti somigliato un pochino a me, almeno tu. Avresti avuto i capelli ricci e gli occhi grandi e scuri, e avresti giocato a hockey su pista e io e MiglioreAmica saremmo venute a fare il tifo. 

Non fa niente, Roberto, sei stato una compagnia meravigliosa per un sacco di anni.
Ti spiace, bimbo mio, se senza dire niente a nessuno, senza pretese, per quel che vale, ti sogno ancora un po?

Questo post partecipa all'iniziativa "Troviamo qualcosa da fare a Seavessi che la smetta di scocciare con ste pippe mentali".

Remember Sascha? è il titolo di un racconto meraviglioso di Bradbury, che secondo Seavessi tutte le mamme o aspiranti tali o anche no dovrebbero leggere. No aspetta.

Tutti dovrebbero leggere Bradbury. Ecco.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Roberto e Marta si faranno compagnia vedrai.

la tina ha detto...

ah roberto...
permetti ad una zia-finta-non-parente-manco-acquisita di pensare ancora un po' a te insieme a seavessi.
quel nome che anche a me piace tanto e che per qualche mese è stato il fulcro di conversazioni così affascinanti, che ci coinvolgevano insieme e ci davano la ridarola e gli occhi un po' brillanti, quel nome che ci ispirava tenerezza e rispetto per chi lo porta legato a un cognome pesante come una sassata in testa, quel nome lì, piccolo, ti sarebbe stato 'na bellezza!

Anonimo ha detto...

anche a me piaceva molto come nome, mi frena un po' che, a Roma, sarebbe Robbbberto.

ora, per cortesia, se tu potessi smettere di darti all'onanismo mentale, che poi ti si cieca il terzo occhio, ti saremmo grati

Anonimo ha detto...

Tutti tutti tutti dovrebbero leggere Ray Bradbury, se già non l'han fatto.
Tutti dovrebbero aver letto Fahrenheit 451, questo va da sè.
Tutti dovrebbero aver letto Cronache Marziane e se non l'avessero letto dovrebbero iniziarlo subito e finirlo tutto d'un fiato.
E tutti tutti tutti dovrebbero leggere quel capolavoro assoluto di racconto che è Delitto senza castigo (The Utterly Perfect Murder), ma anche Tempo fermo (A Story of Love), Molto dopo mezzanotte (Long After Midnight), ...

Mirella ha detto...

eh no, anonimo, non si fa. Ti prego, palesati.
Non puoi sciorinare cotanta cultura e poi non dire chi sei. Io già ti amo un po'.
Delurkati, ti prego!

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