martedì 27 dicembre 2011

Don't say a word

Seavessi da mesi si intristisce per il fatto di dover andare a visite, ecografie, controlli, tagliandi e revisioni da sola, ché in sala d'attesa ci sono sempre almeno tre famiglie del mulinobianco con tanto di trisavola pluricentenaria arzillissima che non capisci nemmeno come facciano a entrarci, nella saletta di visita. Domani prericovero, NonnaG ha deciso che Seavessi necessita di scorta fisica e appoggio morale, e improvvisamente Seavessi s'è ricordata che ODIA andare a fare  visite, ecografie, controlli, tagliandi e revisioni in compagnia.

Seavessi ha urlato più volte di quante sia disposta ad ammettere con MaritoNP che l'Infanta necessita di una presenza paterna, che altrimenti nell'adolescenza identificherà col primo centravanti brufoloso e allergico ai congiuntivi che le verrà a tiro. Da una settimana MaritoNP pare aver recepito l'istanza, e a Seavessi pare di avere in casa la versione con meno capelli del terribile papà di Settimo Cielo,  ma sia come sia i due (MaritoNP e Infanta) se la scialano e Seavessi, tagliata fuori, se ne sta in un angolino buio a meditare biechi e rancorosi propositi davanti a cui certamente TataLucia (ma probabilmente anche un qualunque procuratore della Repubblica) scuoterebbe il ditino.

Seavessi da mesi, again, ripete all'Infanta che la sorellina arriva dopo che è passato Babbo Natale. Stamattina l'Infanta è andata davanti alla pancia, l'ha fissata per bene, ha guardato diffidente la propria genitrice e ha detto alzando il biondo sopracciglio:

mbeh?

Sarà una lunga settimana.




sabato 24 dicembre 2011

...

1. Incartare La Versione di Vasco regalo per NonnaG, sapere che le piacerà moltissimo ed essere felici di avere una mamma a cui regalare La Versione di Vasco.


2. MaritoNP a casa per tre giorni di fila (preparate le racchette da neve) in versione papà dell'anno

3. Il profumo del vino che bolle con dentro le scorze d'arancia

4. Il sole caldo nonostante la stagione

5. Gatto Abusivo è tornato

6. Seavessi sono CuginaPreferita, domai pomeriggio vengo da te con i soliti 56 parenti, ok? Ok CuginaPreferita, tiro fuori un po' di sedie, vedi però che la casa è un bordell un po' in disordine. Seavessi no problem, di sicuro non te la mettiamo a posto noi.

7. Seavessi, l'hai fatta la crema col mascarpone?

8. Seavessi se ricominci a cantare Last Christmas ti uccidiamo lentamente e dolorosamente.

9. No Seavessi, non troviamo che Jingle Bell Rock sia granché meglio.
.
10. Auguri, di cuore.











PS Seavessi ieri dopo il secondo cartizze aperitivo analcolico ha cercato di convincere MaritoNP a chiamare Revoluciòn Albachiara. MaritoNP ha nascosto il cartizze l'aperitivo analcolico.

venerdì 16 dicembre 2011

Intervallo (con annuncio vincitore contest vergognoso)


1° tempo :and the winner is...

è con immenso piacere che, per una volta in tempi ragionevoli,. per cui probabilmente a breve nevicherà rosso, Seavessi ha il piacere di annunciare la fortunata vincitrice estratta dall'Infanta per l' "ELenco della Vergogna" contest. 
Purtroppo la documentazione fotografica dell'estrazione è risultata una schifezza perché Seavessi non è buona a fare le foto, per cui ve la risparmio. La fortunata estratta è..




complimenti compagna di panza, mandami un piccione viaggiatore / segnale di fumo / renna di Babbo Natale (ma va bene anche una mail) per dirmi dove spedire il libro!



Intervallo: per favore, un po' di collaborazione: fischiettate delle note a caso e immaginate dei paesaggi con ruderi e pecore.




2° tempo: don't ask, don't tell.


Per portarmi avanti, mi scuso con chiunque senta la necessità di ricevere le mie scuse.

Il blog si prende una pausa, Seavessi si prende una pausa. Lunga, lunghissima, breve in modo assurdo, chissà. Considerata la profondità del mio inconscio, magari domani son già di nuovo qui, del resto non ho mai detto né pensato di essere coerente, men che meno con me stessa.

Per quel che vale, come spiegazione intendo, è una pausa dal blog, da fb, da qualunque tipo di internettiana attività che non sia leggere le mail (quindi Sfolly non fare la fagnana e mandami l'indirizzo). Si fa quel che si può, non essendo possibile mettere in pausa la vita offline.

Non c'è nessun vero motivo e ce ne sono centomila diversi. Per favore non vi preoccupate per Nonnabis, sta meglio, a giorni verrà dimessa, questo porterà un'inenarrabile serie di problemi logistici ma va bene così, purchè stia meglio.

Il blog è nato come esercizio mentale, come abitudine di igiene mentale quotidiana o quasi che ho cercato di darmi, in un momento in cui stavo raccontando un sacco di balle a me stessa. 

Il blog è un ottimo esercizio, e quindi oggi sono in grado di dire una cosa che un anno fa non avrei detto neanche morta: sono stanca, sto male. Pazienza se per motivi non condivisibili da chiunque.

Ho bisogno di leggere il giornale di carta, se mai ne trovassi il tempo, di camminare e annusare la nebbia, di sedermi un attimo e sentire la pancia che scalcia, di smettere di sentirmi inadeguata, e purtroppo appartengo a quella mala genìa che quando sta male ha bisogno per quanto possibile di isolarsi. 
Cercare di farlo e nel frattempo tenere in aria tutte le pallette che se comincia a caderne una vien su un disastro è quantomeno arduo, ma ho un'Infanta e una Revoluciòn a cui rendere conto.

Voi, le persone dietro lo schermo, mi mancherete molto, e ripeto, non è detto che domani non sia qui a dire scherzino, c'avevate mica creduto?

Mi mancherete, anche solo fino a domani. Ripeto, se qualcuno sente il bisogno di scuse se le prenda, son qui con le mani piene.

Grazie a chi ieri sera mi ha asciugato le lacrime da seicento chilometri di distanza.

all the best,

Seavessi

mercoledì 14 dicembre 2011

Caro Gesù Bambino

(in queste lande nebbiose comunemente detto al Bambìn)

dicevamo,

Caro Gesù Bambino,

la mia Infanta quest'anno è stata molto, molto buona. Molto di più di quanto avessi diritto di aspettarmi. Ma per buona e matura che sia ha sempre tre anni e mezzo, e sa scrivere solo il nome del Moroso (che già qui ci sarebbe da discutere, ma vabbeh).

Mi pregio dunque di farti avere la sua lista dei desideri natalizi così come espressa ieri sera, onde tu possa passarla all'amico Babbo Natale, che porta i regali in Tua vece perché (a mio parere assai giustamente) la Tua Mamma non gradisce che tu te ne vada in gironda come una gatta rossa tutta la notte col freddo che fa e piccino come sei.

vado eh?
Vado.

L'Infanta gradirebbe:

Un'ambulanza della Misericordia. Dopo lunghe trattative ho concordato che invece di quella vera va bene anche il modellino, ma se non ti è di troppo disturbo, dice l'Infanta che la vorrebbe col malato sopra. Io riferisco.

Uno stetoscopio. Rosa, possibilmente di hellokitty. Sì, la pelosa toxoplasmotica schifa pure me, cosa dobbiamo farci? Ah dici cosa se ne fa una treenne di uno stetoscopio? Non ne ho idea. God works in mysterious ways, se non lo sai tu...

Un bimby (si può dire? boh, l'ho detto...) giocattolo; non per lei, per Revoluciòn. Che si sa che l'amato aggeggio rientra fra le prime necessità di un neonato.

Un grembiule per asilo rosa a quadrettini, facciamo taglia 4 anni, con sopra la foto di Gordon Ramsay.

Caro Gesù Bambino, non sta mica bene che ti sganasci così. E' figlia mia, cosa volevi che chiedesse, una barbi?
Caro Gesù Bambino, mi rendo conto.

Mandaci giù un Natale sereno, e per il resto vedrai che mi arrangio.

Buon compleanno,

Tua Seavessi.






PS Nonnabis è stata ricoverata venerdì scorso, e non si capisce bene cos'abbia. Seavessi ha la testa altrove e si scusa con tutti. Però ci tiene a ricordare che domani è il termine ultimo per mandare i vostri elenchi vergognosi!



venerdì 9 dicembre 2011

Cosa succede in città

Mah, non molto. Seavessi oscilla ancora un po' nel malmostume, e fatica a bloggare.

Il Vicinodicasa ha messo fuori gli addobbi, e Seavessi ghigna sarcastica davanti ai babbini natalini arrampicantisi su scaletta, pensando che il suo miniabete con problemi di autostima che sta collassando sotto cinque chili di led multicolor è moooooooooooolto più figo.


L'Infanta ha imparato a scrivere il nome del Moroso (di ZiaBella). Quello, e solo quello. Il resto della famiglia è perplesso.

il bambinoG ha insegnato all'Infanta ad apostrofare le persone con l'amichevole termine _oh tu, non più giovanissima escort. Ovviamente il bambinoG non ha detto né non più giovanissimaescort.

Revoluciòn cresce e all'alba della 32ma settimana ha un peso stimato di due chili e tre.

Seavessi ha finalmente, dopo lunghe consultazioni, stabilito il menu della Vigilia, che come al solito farà schifo a quasi tutti.

MaritoNP, ovviamente, lavora.

Ma voi non fatevi scoraggiare dal malmostume di Seavessi, e continuate a raccontarle i vostri inconfessabili segreti. Fra l'altro, Seavessi s'è accorta di aver omesso nel suo elenco

1- l'incomparabile felicità che la invade quanto la commessa della profumeria le riempie il sacchetto di campioncini

2- il fatto che, sebbene il presepe di Seavessi sia veramente micro, Seavessi medesima ogni estate raccoglie fra i 4 e i 6 quintali di muffa da presepe in montagna.

martedì 6 dicembre 2011

Uff.

Seavessi ha avuto due giorni che son sembrati usciti dritti dritti da Helzapoppin. Però conta di tornare domani, salvo imprevisti e passare dal via senza ritirare venti euro.


Argh.


Nel frattempo, qualche anima pia mi spiega perché due ospedali  pubblici, stessa regione, trenta km di distanza, in uno con una telefonata prenoto una visita prericovero all inclusive con tanto di colloquio per donare il sangue del cordone ombelicale, nell'altro una povera infermiera ci mette 40 minuti a fissarmi tre diversi appuntamenti perché non c'è verso di radunare tutti quelli che devono scrutare nel profondo dei miei occhi per decidere se mi tocca un altro cesareo o no?

venerdì 2 dicembre 2011

Ovvietà e contest


Ieri Seavessi è andata dall'estetista; Seavessi non ci va particolarmente spesso, o comunque abbastanza poco spesso da non sapere bene cosa fare di se stessa mentre aspetta  che le magiche cremine che le mettono facciano quel che devono fare.

Sembrava tempo a perdere e invece vedi le scoperte che si fanno.

Qualcuno ha rifilato a Seavessi una rivista di quelle che vivono dalle estetiste e parrucchiere  e più o meno basta, Seavessi non le ha mai viste altrove nei secoli dei secoli, comunque una roba tipo Tu o Chi o Visto o Chil'havisto.

In mezzo alle meravigliose avventure di vips perlopiù ignoti a Seavessi, è spuntato un articolo intitolato più o meno "Basta con le pillole lo stress si combatte con la babysitter",  che sosteneva tale ardita tesi della solita università del Nebraska centrale: Tonne, smettetela di mugugnare che avete chissà che male psicologico e di cercare di fare yoga mentre preparate la cena, non avete misteriose turbe, siete solo incasinate, e invece di spendere soldi dall'erborista, spendeteli, se li avete, per una colf o una babysitter e vedete che ne uscite fresche come fiorellini in un prato.

A Seavessi stava per partire il _quante minch ovvietà, vediamo se trovo l'oroscopo e fa niente se è del mese scorso, quando ha ripensato a una cosa.

La settimana scorsa MaritoNP ha sparato una frase del tipo _è bello vederti così serena, la gravidanza ti fa bene, e gli è andata bene che Seavessi non ascoltava, perché è ovvio che una donna che litiga con l'orologio tutto il giorno è meno serena di una che se ne sta a casina a girare attorno alla sua medesima panza, e se non stira oggi stirerà domani e amen.

Ma per lui, per quelli dell'università del Nebraska, per quelli del giornale da parrucchiera, questa non è un'ovvietà.

A Seavessi è venuto il dubbio: ma per noi, noi quelle che incastrano le cose e tirano le coperte troppo corte e ci sfondiamo di lacrime perché la maestra del pupo c'ha detto che dobbiamo trovare del tempo di qualità col pupo medesimo, per noi che ci siamo dentro con tutte le scarpe, almeno per noi, queste sono davvero ovvietà?

O più sì che no diamo per scontata la quantità di cose che facciamo? E soprattutto, che sia nostro dovere farle e farle bene per rispettare standard imposti da noi stesse?

Su questo riflette Seavessi, cercando di decidere se la casa è abbstanza in ordine e pulita da sopravvivere alla visita dell'assicuratore che viene a battere cassa e se vede le cornici d'argento appannate chissà che brutta figura.

Ma veniamo a robe serie: l'elenco contest. L'idea me l'ha data la Lucy che pure lei sfoglia avidamente i volantini dei supermercati.

Allora, il contest lo intitoliamo: 5 cose di cui non mi vanto, e ci mettiamo dentro le cose strane che ci piacciono non si sa perché ma ci piacciono tanto.

Comincio io:

  1. appunto, sfogliare i volantini dei supermercati
  2. le bocce con la neve dentro. ci impazzisco.
  3. le storie d'amore che alla fine si sposano, e si capisce già dalla seconda pagina/scena, così uno si gode la storia tranquillo e non ha da preoccuparsi che i personaggi facciano chissà che casini.
  4. le lucine di Natale, solitamente montate dal primo uomo di casa che crolla per sfinimento.
  5. le renne, di peluche, luminose, basculanti, semoventi. Irresistibili.


Regole: l'elenco deve avere almeno 5 punti, se sono di più va bene uguale. Invio fino al 15 dicembre, poi siccome non ho nessuna intenzione di scegliere perché saranno tutti belli, il vincitore verrà decretato da un sistema altamente scientifico, scrivo i nomi su dei foglietti e faccio pescare l'Infanta.
Unica regola, un po' di leggerezza, tanto si sa che questo non è un posto serio e io non sono una blogger seria.

In palio, un libro carinissimo di Stefania Bertola, Ne parliamo a cena, che non vi cambierà la vita di una virgola ma vi farà passare qualche ora piacevole, che non è mica niente.

Elencate gente elencate!!!

giovedì 1 dicembre 2011

Dicembre


Dicembre

At last.
Per qualche misteriosomotivo Seavessi ha avuto un mese di novembre all'insegna del casino globale e totale, che sembrava non finire più.
Adesso però possiamo smettere di nasconderci dietro il dito; il mese prossimo nasce Revoluciòn, e per quanto il calendario racconti una storia diversa, cioè che mancano in effetti quasi due mesi, Seavessi comincia a sentirsi prudere la scadenza che si immagina tatuata sul lato B, tipo le uova. 

Whatever, qual modo migliore di cominciare il mese preferito di Seavessi se non con un meravigliosissimo elenco?  Pronte?

10 cose che succedono a Dicembre ma Seavessi le aspetta a partire da metà agosto


  • la gara dei vicini a chi fa prima l'albero e mette più lucine; quest'anno però Seavessi ha barato spudoratamente e l'albero luccica già da una settimana, con grande scorno del dirimpettaio.
  • il compleanno di ZiaBella, che non vuole solo il regalo, vuole la sorpresa, santa figliola, e ha gusti impossibili e complicatissimi.
  • la recita di Natale, che quest'anno l'Infanta s'è bullata per una settimana che faceva il pinguino, e invece ieri al colloquio con le maestre s'è scoperto che fa la renna.
  • i volantini dei supermercati che sono la privata perversione di Seavessi, e che a dicembre arriano a mazzi.
  • MaritoNP che è a casa per Natale e Capodanno.
  • Il profumo delle arance mentre sono a mollo per poi essere candite.
  • la novena di Natale, con la chiesa piccola e fredda e gli uomini (e solo loro) che cantano in uno strano meraviglioso latino, e poi si esce ed è buio e c'è nebbia e si torna a casa a piedi.
  • i cd di Lennon che NonnoG fa girare in loop.
  • cercare di portarsi avanti con i regali, e scoprire all'ultimo che ne hai dimenticati metà
  • gli amici che arrivano e velatamente lasciano intendere che sì han piacere di vederti, ma se prepari anche la crema al mascarpone è meglio.



Note di servizio

NonnoG ha passato l'esame! Sia gaudio e giubilo in tutto il regno!

Vi va se pr festeggiare il Natale e le 100k visite facciamo un mini elenco-contest? Vi ispira? 


martedì 29 novembre 2011

Babyswimming, deserves a quiet mum.



Seavessi, per quanto la cosa possa stupire i più, è sportiva più o meno quanto un divano con chaise longue, e nella sua carriera agonistica, fortunatamente (il mondo non era pronto per lei) limitata alle lezioni di educazione fisica, si è fatta notare solo per un paio di exploit:

1- Seavessi era in grado alle medie di fare la battuta a pallavolo e di mandare la palla dal lato opposto del campo. Nel senso che la palla partiva all'indietro e la prof rischiava la vita.

2- Seavessi riusciva a cadere dalla trave, con tutto che la trave era finta e costituita da una striscia di nastro adesivo per terra. Seavessi cadeva dal nastro.

Questo ha causato a Seavessi amare lacrime di disperazione alle medie, e una violenta antipatia per qualunque attività fisica più impegnativa del decoupage negli anni successivi.
Qualcuna fra chi legge, del resto, ricorderà che Seavessi è caduta dalla bici, facendosi anche male, nel mentre che faceva aquabike.

No way.

Per questo e altri motivi il resto del mondo ha sgranato gli occhi quando Seavessi ha preso l'Infanta di 5 mesi e ha dichiarato impavida _adesso andiamo in piscina.

E c'è andata.

Quasi tre anni a bollirsi in brode a 40 gradi, infestate di infanti natanti e mamme con la pressione sotto i piedi che si sforzavano di rendere interessanti le paperelle di gomma muffite presenti nella broda medesima a pargoli dall'aria perplessa. Seavessi ha tenuto botta, con una ammirevole perseveranza che solo i più malevoli ( o quelli che la conoscono molto molto bene) definirebbero tigna. Ma l'Infanta NON sarebbe MAI stata impedita come lei.

Then, just out of the blue,

l'Infanta ha passato i tre anni ed è stata promossa al corso per grandi dai 3 ai 5 anni, dove la mamma NON ENTRA in vasca.

Nel corso dei grandi, non si sguazza più a vanvera piazzandosi di fianco a una mammaamica per aggiornarsi su gravidanze separazioni e divorzi della Piccola Città.

Nel corso dei grandi, c'è MaestraE che ti piglia il sangue del tuo sangue e lo fa nuotare col tubo, senza tubo, e tuffati di qua, e tuffati di là, e tuffati senza tenere la manina, e vai sotto con la testa che facciamo le bolle.

Le mamme stanno nella tribunetta, con l'eccezione di Seavessi cheha ottenuto il permesso di stare sulla fantozziana panchetta a bordo vasca, per l'ottima ragione che se ci fosse bisogno ora che Seavessi rotola giù dalla tribunetta l'Infanta ha fatto in tempo a vincere tre olimpiadi.
Avete già provato a ficcare le unghie (con lo shellac appena fatto porcaescort) in una panchetta di legno, e insieme sorridere incoraggianti e ululare brava Infanta sei tutti noi?

E l'Infanta va e sguazza e si diverte un mondo.

E l'Infanta sabato dopo la lezione ha detto
_mamma la maestra ha detto che la prossima volta facciamo i tuffi nella piscina del grandi!!!

Chi è che diceva che lo sport fa bene al cuore?






PS mi rendo conto perfettamente che son problemoni, ma... stasera NonnoG ha l'esame per la certificazione da soccorritore 118 ed è agitato come una vipera. Se vi avanza un momento incrociate le dita anche voi?

giovedì 24 novembre 2011

24.11.1991






A voice from behind me reminds me
Spread out your wings you are an angel
Remember to deliver with the speed of light
A little bit of love and joy
Everything you do bears a will and why and a wherefore
A little bit of love and joy
In each and every soul lies a man
And very soon he'll deceive and discover
But even till the end of his life, he'll bring a little love

mercoledì 23 novembre 2011

Una cosa per volta


Seavessi non è proprio fortissima coi calcoli; ciò nonostante, s'è svegliata stamattina ululando che il Natale è alle porte, che domenica urge fare albero presepe e montaggio lucine sbrillucciche, ché a Torino le Luci d'Autore le hanno accese dal tempo che berta filava e qui ancora stiamo qui a pettinare le bambole.

Al grido di armiamoci e partite, Seavessi ha quindi svegliato MaritoNP e fatto presente che qualcuno, possibilmente senza pancia, deve salire in mansarda e tirare giù quei ventisette o ventotto scatoloni che costituiscono  il sobrio corredo natalizio di Seavessi, e che eventuali obiezioni del tipo _ma io lavoro, oppure _sono le sei meno un quarto di mattina sarebbero state opportunamente prese a spernacchiate.

Parimenti NonnoG, che fra Misericordia, lavori del giardino e soccorso materiale a Seavessi è il pensionato più impegnato del mondo, è stato precettato per montare circa 3 chili di led sull'abete in giardino.

Cotanto abete è alto circa 1,50, ha i rami storti e scarsa autostima, e probabilmente collasserà sotto i led, ma a Seavessi va bene uguale.

Finché l'Infanta, voce della saggezza, ha proferito le immortali parole _mamma ma dopo Natale arriva la sorellina vero?

Argh.

Revoluciòn, sorry 'bout that.

In fondo possiedi già la bellezza di due tutine (una blu con arcobaleno e una verde mela) e un body coi pusuàr-strumento-del-demonio. Ah e due paia di microcalzine.

Non sei proprio del tutto sprovvista.

Ehm.

Però fra un mese è Natale!!!

martedì 22 novembre 2011

Alla buon'ora (the winner is)


Seavessi ha preso la pasticca antigastrite, ha sproloquiato con quella poveretta della Dabo, ha piangiucchiato un po' e s'è ripresa, e grazie Signore grazie per questa profondità psicologica tale per cui per immergermi nei miei pensieri bastano le infradito di gomma, si possono pure tenere su i jeans.

Dunque dicevamo le playlist da parto: erano tutte belle, e da tutte Seavessi ruberà qualcosina, tanto nell'Ospedale della provincia Limitrofa probabilmente avrà una stanza singola e potrà ascoltatsi l'impossibile.

So, the winner is...


che ha fatto davvero un bel mix, c'ha messo tutte cose con un bel sound, né troppo melense né troppo dure. Stressy, aspetto di sapere dove spedirti il libro!!!!

Ovviamente questo a Seavessi non basta e ci tiene a dare anche un premio morale: Sfolly, m'hai scritto una canzone sola... ma è la più fantastica canzone da parto che si possa immaginare, forse seconda solo a Bohemian Rapsody: Heroin (io ho la versione dei Velvet Underground ma è bella uguale). Donne appanzate, ascoltatela che ha un ritmo meraviglioso e fa anche pandàn con un'eventuale epidurale.

Seavessi non è del tutto certa che fare pandàn sia un'espressione sdoganata dall'accademia della crusca, ma non le viene una traduzione decente. 

Grazie ancora a tutte, mi è piaciuto tantissimo leggere le vostre liste e i vostri suggerimenti! Quasi mi dispiace che ci voglia un altro anno per un altro compleblog...

lunedì 21 novembre 2011

Missing (?)

No, non del tutto.

Brutta botta di malmostume.

A Seavessi non piace scrivere quando il malmostume avanza, non ritiene che la gente abbia tutto questo bisogno disperato di essere ammorbata dal malmostume di Seavessi.

Una spiegazione a grandi linee?

Nel mezzo di un attacco medio del malmostume di cui sopra, Seavessi ha aperto un cassetto, e ci ha trovato un'agenda che usava... boh, fra i 15 e 1 20 anni, diciamo. Piena di roba.

Tipo?

Tipo il biglietto del concerto dei REM il giorno dopo il suo diciottesimo compleanno.

Un biglietto autografato dello spettacolo di Bisio Tersa Repubblica, tipo del '96 e poterbbe essere della settimana scorsa.

L'indirizzo autografo del tizio più assurdamente sbagliato per cui Seavessi abbia mai perso la testa (no, Seavessi non era saggia all'epoca, il tizio aveva tipo un neon con su scritto tizio sbagliato in testa).

Qualche frase della Curva Maratona.

Il testo di '74 '75.

So what? So ti sei persa a pensare dove sia mai finita quella piccola tenera ingenua ma già stracciapalle Seavessina?

Ma magari.

Il problema è che quella Seavessina lì è qui para para che scrive, e per quanto un po' ne sia orgogliosa (uno che ne sapeva ha scritto che ci vuole scienza, ci vuol costanza, per invecchiare senza maturità), il problema è che quella poveretta più sì che no mal si adatta alla sua attuale età. Un po' ne sa la Tina, che nei mesi scorsi ne è stata vittima sacrificale.

Tutto qui?

Tutto qui. Molto a grandi linee, a quasi otto mesi di panza, con un Marito Non pervenuto e un'Infanta, che Dio la benedica sempre, almeno lei pervenutissima.

Domani il vincitore della parto - playlist, non si può metterlo in un post così scazzato.

martedì 15 novembre 2011

La Lista


Troppi anni fa, Seavessi faceva il liceo quindi facciamo inizio anni '90 o giù di lì, c'era una trasmissione di cui Seavessi ha rimosso il titolo, ma che terminava con Paolo Rossi (titolare di due degli occhi più belli in circolazione nel teatro italiano) che faceva La Lista.

Ecco, stamattina Seavessi è andata a fare la lista nascita.

Per capire bene l'entità dell'evento occore avere alcune nozioni della peculiarità della Seavessi famiglia.

Seavessi non ama il baby shopping; Seavessi non ama le cose che le ingombrano casa. Può sembrare strano visto che spesso chi vede la Seavessi casa dice _carina, e i mobili quando arrivano? Ma Seavessi ama il vuotume di casa sua, le dà aria, e raggiunge inusitate vette di giubilo quando riesce a sgombrare tutte le superfici esistenti. Il suo stile di shopping è riconducibile al guardare un meraviglioso oggetto Infantile e a chiedersi _e questo a che minch cosa mai servirà, oppoffarbacco?

MaritoNP invece è facile preda di qualunque tipo di commessa; basta imbroccare la parola magica _questo seggiolone costa come un'utilitaria ma è pluripremiato dall'associazione pediatri omeopatici e naturopati del wisconsin meridionale, ed ecco che MaritoNP si illumina e paga.

Conscia di queste debolezze, e sperando di riequilibrare le sorti della Lista, Seavessi è andata a scegliere tirandosi dietro ZiaBella, dimenticandosi allegramente di tre cose:

1- ZiaBella ad un esame superficiale sembra NON essere una fescionvictim. Ad un esame superficiale. Molto superficiale. ZiaBella, se la vedete passando a 100 metri di distanza in una sera di nebbia coi fari spenti, potrebbe non sembrarvi affatto una fescionvictim.

2- Seavessi ha enormi difficoltà a dire di no a ZiaBella.

3- sul catalogo della Nota Catena verdina la pre-lista di Seavessi conta sette cose. Quella di Ziabella trentadue (32).

Orbene, le Nostre si palesano nel negozio della Nota Catena Verdina a cui tutte le panze prima o poi pagano pegno, con Seavessi ben decisa a tenere la situazione sotto controllo.

Infatti Seavessi rifiuta fieramente di inserire uno scolabiberon (?) a forma di fondo del mare, e scuote fieramente il ditino davanti a una sdraietta basculante ed emettente suoni inquietanti, molto molto rosa, dotata di motore simile a quello in dotazione ad Alonso che shakera il neonato riducendolo, si spera, alla beata incoscienza.

Fin qui tutto ok, non fosse che a quel punto Revoluciòn decide di dire la sua e comincia a saltellare allegra sulla Seavessi vescica, inducendo nella genitrice uno stato di ansiosa inquietudine del quale la commessa e Ziabella approfittano senza pietà.

Alla fine Seavessi controllerà La Lista, e ci troverà:

tre biberon dorati glitterati superfescion

un urendissimo costosissimo sacco nanna di hellokitty che si spera nessuno abbia il coraggio di comprare.

un tutone di cui Seavessi non ricorda il modello, pò esse che sia bianco e pelosissimo o fucsia pieno di cuoricini.

una scicchissima sdraietta a forma di foglia di cui il catalogo dice _riproduce il naturale movimento delle foglie sugli alberi. Cioè, in autunno probabilmente si autodistrugge.

La commessa fa benevolmente notare a Seavessi l'estrema sobrietà e scarsitudine della Lista.

ZiaBella protesta perché _non mi hai lasciato scegliere quasi niente

Revoluciòn saltella e se la ride.

MaritoNP guarda la lista e chiede _ma tutto qui?????

lunedì 14 novembre 2011

Gastriti e misteri


Seavessi, presa da un'inconsueta botta di ottimismo, la settimana scorsa ha fatto tanto di pensare _ohibò e poffarbacco, sto proprio meglio! Posso smettere di prendere le Magggiche Pasticche prescritte dal Gine Niueig, che peraltro sul bugiardino c'è scritto guai a te se fai tanto di prenderne una mentre sei appanzata.

Dopo un uichend da incubo fra nausea e mal di stomaco e un eroico tentativo di resistenza stamattina, la Nostra capitolava e implorava il farmacista amico di darle l'ambito blister.
Ahimè neanche le Magggiche Pasticche hanno effetto istantaneo, ma Seavessi non vuole ammetterlo e fa bleurp davanti a sky tg 24, almeno può incolpare qualcuno.

Mah.

Per distrarci  dalle inquietanti vicende gastriche di Seavessi, affrontiamo insieme un mistero che neanche Giacobbo: la Mamma Colloquiante.

Seavessi tutti i giorni va a prendere l'Infanta all'asilo, la veste, fa ciao, e se nessuno la arpiona  per la collottola per motivi misteriosi tipo facciamo il regalo di buon onomastico alla bidella fila a casa.

La Mamma Colloquiante NO.

Ci sarà ben qualche maestra che legge e che ci sa spiegare il fenomeno; nell'asilo dell'Infanta ci sono due o tre di questi misteriosi esemplari, che arrivano nel pieno del maelstrom dell'ora del ritiro infanti, schivano il pargolo che cerca di saltargli in braccio eeeeeee...

si fiondano sulla maestra.

Il pargolo per vendicarsi cerca di smontare tutti gli armadietti e di dare fuoco al tabellone con le foto, ma tanto nessuno se lo fila di pezza. La Mamma Colloquiante tutti i giorni che Dio manda in terra s'accozza alla maestra e le parla.

Non si sa di cosa.

Non si sa perché.

Seavessi c'ha pure un po' invidia.

Non riesce, Seavessi, a farsi venire in mente gli argomenti di tutti questi colloqui. cosa si diranno mai dopo eh bella giornata, sì ma domani mette pioggia, Carletto s'è sbrovandato con la minestra e ha morso Pierino?

Cosa? 

Non si sa. Si sa solo che tutti, tutti i giorni queste due o tre mamme acchiappano le maestre e confabulano per delle mezz'ore.

Mistero.

Anyway, domani ultimo giorno per mandare le playlist da parto, se qualcuna vuole ancora aggregarsi!

venerdì 11 novembre 2011

2 eurox10leggi, blogging day io pure.

Ovviamente arrivo in ritardo, ma arrivo. E arrivo per una di quelle cose a cui non si può mancare secondo il mio punto di vista.


Anche io come mammadifretta l'altra sera avevo pronto un ottimo Ruché, e l'ho pure stappato, e sì vabbeh l'ho pure bevuto spiegando a Revoluciòn che c'erano ottimissimi motivi per una deroga e che, chiamandosi Revoluciòn, non poteva esimersi neanche lei.


Ho spiegato a Revoluciòn, che contro ogni mia ormai rassegnata aspettativa, forse lei nascerà non solo inn un ospedale un pochino più umano rispetto a sua sorella, ma anche in un paese un pochino (inoino) meno assurdo di quello che per vent'anni  - vent'anni cazzarola, vent'anni di vita, ho cominciato a votare che già era cominciata tutta sta merda, e scusate se non mi scuso per il linguaggio - s'è goduta sua madre.


Ho spiegato a Revoluciòn, che dopo il secondo bicchiere di Ruché davanti a Skytg24 ballava felice la rumba fra le mie costole, che ora è un gran casino, ma potrebbe essere il casino da cui nasce un mondo dove lei potrà vivere il suo essere donna come un valore aggiunto, e sarebbe pure ora ragazze con tutto il lavoro che ci smazziamo.


E quindi ora non posso che ballare la rumba io pure davanti a un'iniziativa del genere. Per saperne di più cliccate qui, è spiegato molto meglio di quello che potrei spiegare io. Ma cliccate neh!




  • paternità obbligatoria.
  • Legge per la maternità universale. Ovvero ogni donna che sceglie di diventare madre, sia essa single, sposata, lavoratrice dipendente o precaria, deve aver diritto al sussidio di maternità.
  • Legge per la realizzazione di una reale democrazia paritaria. Una legge elettorale che, come quella campana, preveda la doppia preferenza di genere e una presenza al 50 per cento nelle liste.
  • Legge contro le dimissioni in bianco e incentivi per una maggiore partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni. Obiettivo: la parità ovunque, anche nei salari.
  • Educazione sessuale e di identità di genere fin dalla scuola primaria su modello di quelle danesi. Istituzione di una Commissione che vigili sull’uso dell’immagine femminile nel mondo dei media.
  • Legge contro la violenza sessuale sul modello spagnolo. Si parte dall’educazione fino alla tutela dei e nei centri di accoglienza delle vittime, all’assistenza legale, alla punizione e recupero di chi opera violenza.
  • Leggi per il finanziamento della costruzione di asili nido di piccole dimensioni ma diffusi sul territorio, e per i tempi pieni di qualità nelle scuole primaria e secondaria di primo grado.
  • Legge che deliberi reali sostegni a tutte le tipologie di nuclei familiari con figli o con anziani a carico. Rivedere anche la legge sulle pensioni di reversibilità che ha danneggiato soprattutto le donne.
  • Una legge sul futuro. Provvedimenti per dare maggiore autonomia, anche economica ai giovani e alle giovani. Sulla proposta di Martine Aubry, finanziare il merito e la realizzazione in tutti i campi: dalla cultura all’industria.
  • Promuovere a tutti i livelli istituzionali, dai Comuni allo Stato Centrale, il Bilancio di Genere, che consente di ripartire in modo equo e più controllato le risorse a disposizione.


  • mercoledì 9 novembre 2011

    Tutto bene


    Questa mattina Seavessi ha perso tempo e equilibrio mentale cercando di fare i documenti per la maternità obbligatoria; alla fine di cotanto percorso non era riuscita a presentare la domanda (ritenta domani e si spera che sia più fortunata) ma aveva aggiunto alla sua collezione svariati campioni di umanità di cui avrebbe fatto volentieri a meno, fra cui l'Impiegata Telefonante al Cellulare e l'Impiegato Informatore che parla esclusivamente burocratese.

    Fa niente va.

    Seavessi mentre faceva la coda non riusciva a togliersi dalla mente una frase di un post di Lizzie, post ricco di pensieri, impressioni, sfumature come lo sono sempre i post della Nostra; a Seavessi però era rimasta in mente una frase secondaria, buttata lì quasi per caso a margine del discorso principale.

    Lizzie (Liz correggimi se sbaglio, e spero non ti dispiaccia se faccio questgi pensieri partendo da un tuo ragionamento) spiegava il suo timore di non essere compresa dalla famiglia se per un'eventuale secondo figlio avesse deciso di rivolgersi a una struttura diversa, visto che in fondo "era andato tutto bene".

    Per Seavessi questo argomento è caldo ultimamente, così l'espressione "è andato tutto bene" le è rimasta impressa; anche a Seavessi è stata detta ripetuta e ribadita quei sei o sette milioni di volte.

    Quindi per una volta mettiamoci qui e esplodiamo l'argomento.

    E' andato tutto bene = sei tornata a casa tua ragionevolmente sana con un bambino ragionevolmente sano sul seggiolino della macchina.

    Questo è già moltissimo, lo sappiamo bene. Questo è la base, il fondamentale, la radice del "tutto bene".

    Però nell'ospedale della Piccola Città (e probabilmente non solo) il concetto viene ampliato: tutto bene = il parto (e il puerperio)è un'esperienza intensa e importante di cui mamma e bambino sono protagonisti, e che va mantenuta il più possibile aderente a criteri di non invasività.

    Per questa e altre ottime ragioni nel corso preparto alla futura mamma viene rifilato un elenco di libri da leggere che le ricorda le vacanze dopo la quarta ginnasio, Ina May e mica Ina May come se piovesse.

    Fin  qui ok. E' bene che la futura mamma abbia un atteggiamento positivo e sappia, detto con un termine di cui scuserete l'estrema tecnicità, che ce la può farcela, ci riesce qualunque fesso di mammifero.

    E in effetti, se davvero le cose vanno così, l'Ospedale della Piccola Città è fantastico, puoi partorire in acqua, attaccata a una specie di liana, a testa in giù, ascoltando i Doors,  come più ti aggrada. 

    Il problema è che se il tuo parto è qualcosa del genere, potresti pure essere a casa tua spaparanzata sul divano e problemi non ne avresti comunque. L'assistenza ospedaliera diventa importante quando le cose non vanno proprio come devono. Fin qui vi sembra un ragionamento condivisibile?

    E l'assistenza migliore dovrebbe essere quella che si adatta alla donna e al bambino, non il contrario. Non siamo tutte uguali. Qualcuna non sopporta di lasciare il bambino neanche mezzo secondo, qualcun'altra magari dopo un cesareo o un travaglio difficile vorrebbe solo dormire qualche ora per poi fare mente locale, qualcuna trova conforto nell'essere circondata di parenti dalle 8 di mattina alla 8 di sera, mentre la sua compagna di stanza tira accidenti perchè vorrebbe riposare e ha la stanza piena di parenti neanche suoi.

    Spingere per il parto naturale, avere il rooming in globale e totale, libertà di visita da parte di chiunque ad ogni ora del giorno, va benissimo. Ma non dovrebbe essere imposto, altrimenti diventa come qualunque altra imposizione una forzatura.  Qualunque fetecchia di libro sull'allattamento al seno spiega che è qualcosa che la mamma deve affrontare con serenità e fiducia, certo non sentendosi inadeguata fin dalla prima mezz'ora perchè non apprezza di trovarsi dieci parenti in camera che la fissano come un pesce rosso nella boccia, mentre l'ostetrica le ripete che per la salute del bambino è fantastico avere subito il contatto con la famiglia.

    Ma pure con la prozia nonagenaria e bronchitica della vicina di letto?

    Seavessi ha scelto di trasmigrare nell'ospedale della Provincia Limitrofa, peer una ragione di una banalità allucinante: qualcuno, lì, le ha detto _stai tranquilla, possiamo decidere tutto insieme.

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