lunedì 22 novembre 2010

L’orso in agguato


Come già accennato, a fronte di un lavoro peraltro interessante, MaritoNP ha orari simpatici e family-friendly; essi orari comportano che MaritoNP lavori nel WE, tutti i WE, senza turnazione di sorta.  Da farci una croce sopra e basta.
Ciò rende MaritoNP particolarmente simpatico e affabile nel periodo serata di venerdì/mattina di sabato.
Come (di nuovo) già accennato, recentemente l’Infanta ha preso l’abitudine di traslocare se stessa e il suo serraglio pùesco nel lettone a metà nottata.


Quanto sopra è avvenuto, regolarmente, anche nella notte fra venerdì e sabato.
Di seguito un piccolo estratto delle conversazioni notturne/mattutine nel lettone.


Ore ? (molto molto buio)

Infanta _mamma pozzo venile nel lettone?

Seavessi _zzzzzzzzzzzzzhughlauriezzzzzzzzzzmichaelstipezzzzz

Infanta _MAMMA VENGO NEL LETTONE EH? VENGO!

Seavessi _ No Infanta dai, per favore, torna nel tuo lettino...

Infanta _BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH

MaritoNP  _e falla venire, Santo Cielo, io domani lavoro, possibile che non si possa dormire una notte in pace in questa casa? Devi farteli venire alle 3 di notte gli scrupoli educativi? Non si può andare avanti così!!!

Più tardi

MaritoNP  _Infanta basta! Smettila di darmi i calci, papà domani lavora! Papà deve svegliarsi presto! Devi imparare a dormire nel lettino! Infanta!

Ancora più tardi

MaritoNP  _Insomma basta! Mi state spingendo giù dal letto! Infanta spostati! Seavessi smetti  di tirarmi via le coperte! Ma accidenti (...)! Io domani lavoro!!!!

Mattina ora di alzarsi

Seavessi e l’Infanta si svegliano e chiacchierano di chiacchiere donnesche.
Marito NP apre un occhio. Sgrunteggia. Apre anche l’altro. Sbuffa. Si tira su a sedere. Lancia occhiate torve alle donne che gli infestano il letto.

Inascoltato, parte con una lamentazione  di cui si colgono i termini io, lavoro, io, io, sonno, voi, rispetto, coperta, lettino, io, lavoroio.

Si alza con l’aria della Dignità Offesa.

Scende dal letto voltando le spalle risentito a Seavessi e all Infanta.

Pesta un Orsopù, che si sveglia anche lui e urla 
_io ti voglio tanto bene!  Questo è il mio pancino!

Seavessi e l’ lnfanta si sganasciano da ridere, in modo invero poco rispettoso della dignità del pater familias.  
MaritoNP  se ne va in bagno sgrunteggiando, ma ormai non si prende più sul serio neanche lui.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il povero Orsopù stava chiaramente implorando pietà "io ti voglio tanto bene, questo è il mio pancino, perchè mi causi lo spappolamento della milza?!"

Mirella ha detto...

il povero Orsopù probabilmente si vendicherà stasera, nascondendosi nella dispensa dietro alla passata di pomodoro, nel momento in cui l'Infanta va a nanna col papà e ulula cercando quello specifico orsopù.
Nel frattempo la mamma guarda Vieniviaconme ed ignora tutti e tre (MaritoNP, Infanta e orsopù) abbandonandoli al loro misero destino.

pinkmommy ha detto...

sarei morta dalle risate anche io! sentire orsopù che si lamenta dopo una nottata così è da istinti omicidi! (che bella l'immagine di te l'Infanta e le chiacchiere donnesche!)

Mirella ha detto...

Ciao Pink! Come va la linea?
il tuo gnomo ormai è grande... noi siamo in piena fase casa-disseminata-di-mostri-parlanti!

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