martedì 29 marzo 2011

Madri e figlie

Seavessi è un po’ pensierosa; non triste, ma pensierosa.

Ieri sera è arrivata a casa NonnaG, che nei sei minuti liberi che le avanzano la sera riesce anche a preparare delle fodere stupende per la Seavessi-poltroncina, ed è entrata armata di metro aghi e filo per imbastire.

NonnaG riesce a fare milioni di cose contemporaneamente, e non perde la tramontana; ha avuto Seavessi che era una ragazzina, aveva venticinque anni – più o meno l’età che adesso ha ZiaBella, accidenti – ai tempi era normalissimo, anzi era stata una delle ultime del gruppo di amiche a sposarsi e ad avere figli.

Ciò nondimeno era una ragazzina.

Ma nei ricordi di Seavessi è sempre stata adulta, solida.  Una Mamma con la M maiuscola, di quelle che sanno cosa fare e qual è la cosa giusta e non si fanno certo infinocchiare da un banale acetone pensando che sia una malattia rara. Una mamma anche allegra e divertente, capace di inventarsi giochi fantastici, ma molto ben calata nel ruolo.

Nel momento in cui NonnaG è entrata, Seavessi e l’Infanta stavano saltando per il soggiorno come due stambecchi davanti al video di Rewind, e l’Infanta strillava _E’ TUTTO NECESSALIOOOOOOOOO!!!!!



Ieri sera a letto, ripensandoci,  Seavessi non è potuta sfuggire all’inevitabile confronto. Che ricordi avrà l’Infanta da grande di sua madre, come la descriverà? Come quella che dava il piattino di latte agli squali? Come quella che le ha insegnato a cantare la locomotiva prima delle tagliatelle di nonna pina?

Intendiamoci, per una volta Seavessi non sta dicendo che si sente piccolaenera. Ma decisamente si sente, rispetto a NonnaG – rispetto alle madri delle sue amiche, rispetto alla generazione precedente – decisamente destrutturata.

Seavessi non ne ha manco per le balle desidera affatto essere una mamma amica, ma allo stesso tempo non sa essere una mamma seria, e forse non vuole neanche esserlo, non ci crede lei figuriamoci farla in barba all’Infanta che come tutti gli Infanti ti sgama in tempo zero. 
Del resto, Seavessi riflette che mai come oggi le mamme sono state bombardate di messaggi, indicazioni, tatelucie (che a Seavessi Tata Lucia piace eh!), studi dell’università del Wyoming centro-orientale su come allevare i figli.

Forse è questa la grande fatica delle mamme di oggi, questo continuo, costante reinventarsi un ruolo, il confronto quotidiano fra quello che si dovrebbe essere, quello che si vorrebbe essere e quello che si è.

Questo trovare nuove strade senza usare il navigatore – al massimo si usano i blog per avere dritte sul percorso.

Però vale la pena, ci sono panorami bellissimi.

18 commenti:

Sunshine ha detto...

Guarda che essere ricordata come quella che metteva il piattino di latte per gli squali non è male :D Io mi ricordo quando mia mamma lo metteva per Babbo Natale!!!

WonderP ha detto...

Quanto sono d'accordo con te, Seavessi!
Anche io ho la visione di mia mamma come un riferimento granitico, ma crescendo ho scoperto che anche lei ha le sue debolezze, ma so che posso contare su di lei e sulla sua ragionevolezza ancora oggi.
Nemmeno io voglio essere "amica" del Paciuk, però voglio essere un appiglio, un aggrappo, un riferimento. Ma questo non significa per forza essere seri e seriosi, che certi messaggi passano anche cantando e ballando in salotto, (noi Caparezza, per esempio).
Di sicuro certe mamme "di una volta", ma anche tante di oggi, si prendevano e si prendono troppo sul serio, hanno la faccia dritta verso la meta, ma si perdono appunto i panorami bellissimi lungo la strada.
Io tutto sommato sono contenta dei feedback che ci arrivano dal Paciuk, che nonostante la nostra mancanza di navigatore, come dici bene tu, sta crescendo simpatico, socievole e capriccioso nella norma. Se confronto (si lo so, non si dovrebbe ma si fa) con altri amici MOOOOlto più seri, posati e intransigenti di noi, stanno ottenendo risultati ben più poveri.
Che bello sapere di non essere sola, nelle stonate quotidiane! ;)

Contessa ha detto...

Io non ho un riferimento materno positivo al quale rapportarmi.
Ma mi piace NonnaG e mi piace Seavessi. Mi piacciono le donne mamme che danno sè stesse e sono sicura che anche se farai/faremo errori allucinanti ma comunque in buona fede, cercando di fare del nostro meglio, alla mal parata verremo perdonate per ciò che non saremo state in grado di dare.
Che poi ognuno ricorda cose insospettabili delle altre persone. Cose che noi non notiamo nemmeno. Magari tua figlia ricorderà la tua mano fresca sulla fronte quando stava male e non il piattino per gli squali ma sono sicura, comunque vada, che senitrà sempre tutto l'amore che hai per lei.

Mammadesign ha detto...

Ecco, finalmente adesso mi sento in compagnia...!
Io ho una mamma dolcissima e de fero nello stesso tempo che ha voluto proprio fare la mamma-amica ma per fortuna ci e' riuscita solo in parte...
Che dire? Non so se saremo ricordate come le "grulline" di famiglia o qualcosa di semplicemente diverso da una mamma granitica, pero', intanto, vedo che la mia cucciola si diverte come una matta! C'e' qualcosa di male in questo?
Il difficile, semmai, in questo gioco di ruoli e' guadagnarsi e mantenere il rispetto.... Qualche suggerimento? ;D

Lucia ha detto...

Ehi!!
Io ho una mamma... perfetta, direi: non so come ci sia riuscita, ma c'è riuscita bene. Mi ha avuta a 41 anni, figlia unica, poi è rimasta a casa dal lavoro e quindi è diventata la mia principale compagna di giochi lungo tutta la mia infanzia. Amava tantissimo le bambole e i giocattoli (proprio come io le amo adesso), e quindi passavamo pomeriggi interi a giocare come due cretine, cucendo vestiti per le bambole, guardando i cartoni animati, andando a vedere gli spettacoli di marionette e burattini, e così via dicendo. Contrariamente a quanto può sembrare, mia mamma non è e non è mai stata "la mia migliore amica": era la mamma, io ero la bimba; che poi ci divertissimo a giocare assieme era un'altra cosa, ma vabbeh.
Tutto ciò per dire... io non ricordo che mia mamma mettesse fuori i piattini di latte per lo squalo, ma ricordo di quando tagliava la merendina in due e la dava metà a me e metà alla mia amica immaginaria fantasma morta nei forni crematori (ti ricordi?). (Quanta fatica farle capire che i morti non mangiano... ci si ostinava, oh!).

Non penso affatto che sia necessario essere mamme serie per essere buone mamme.
La mia mamma non mi è mai sembrata un granché seria, ma la ricorderò per sempre come una mamma meravigliosa :-D

Mirella ha detto...

ussignùr che commenti meravigliosi oggi :-D

@sun ehm.... io preparo ANCHE latte e biscotti per Babbo natale e le renne.

@wonderp altrochè se non sei sola... io ho questa mia teoria che i figli si allevano anche cantando, in effetti il pensiero che da grande l'Infanta ci ripensi e ricordi sua mamma che saltava sul divano cantando Vasco mi piace. Vorrei essere mamma ma essere sempre io, che casino :-)

@Conti che belle parole stella, mi hai commosso. Speriamo che alla fine quello che conta sia l'amore.

@mammadesign eh ma siamo una bella compagnia eh! sul rispetto non saprei. In realtà non credo che sia collegato, o almeno non del tutto, al saltare sui divani ;-) io sono anche una mamma decisametne severa, a detta del resto della famiglia... non so. Forse siamo come quegli attori che si cambiano d'abito tre volte in un minuto, forse il trucco è nel tirare fuori la mamma giusta al momento giusto.

la tina ha detto...

per me tu sei una persona splendida. e se lo sei con me (mi ritaglio il mio angolino off-blog, oltre a tutti quelli in-blog) allora sono certa che all'infanta che ami in una maniera pazzesca tu riesca a dare il mondo intero. io non ho avuto una mamma perfetta. speciale, sì, magnifica pure, ma non perfetta (emmenomale). però mi dico che se un giorno avrò figli, vorrei essere amata la metà di quanto io amo lei, e mi sembrerebbe già ne sia valsa la pena.

Semplicemente Mamma ha detto...

senti tesora mia, niente complessi di inferiorità e niente confronti con le mamme della generazione precedente!!! Magari l'Infanta non si ricorderà di te come la Mamma che sapeva fare tutto contemporaneamente mantenedo accociantura e trucco perfetti, ma si ricorderà di te come la MAMMA che non la prendeva in giro quando diceva che c'erano gli squali in girdino, ma anzi la assecondava, si ricorderà di te come la mamma buffa che saltava con lei in soggiornoe si buttava per terra giocando con lei, magari non sarai mai la mamma perfetta da manuale, ma sicuramente sei la mamma perfetta per lei, la ami e fai tutto il possibile per lei e questo è già tutto quello che una mamma deve fare!!!

sullepunte ha detto...

Mia madre è stata ossessionata dalle cosedafareperbene quando eravamo piccole io e mia sorella, e adesso ha di quel periodo un ricordo orrendo, una continua corsa, una sofferenza, una stanchezza atavica. Non è riuscita a godersi i momenti di complicità, quelli pasticcioni e un pò confusionari che invece io e mia figlia (infantissima) ci ritagliamo. Mentre la polvere, si, rimane tranquilla sui mobili.

Mirella ha detto...

@tina io ho il problema che non riesco ad aprire la tua mail. c'ho il panico da palcoscenico.

@Finalmente ma ciao cara!!! mi piace l'espressione essere perfetta per lei : diciamo che cerco di essere una mamma su misura :-)

@punte non so chi ha detto che i figli diventano quello che gli insegniamo quando non stiamo cercando di educarli. Ci sto riflettendo molto :-)

Corie ha detto...

Mi inserisco nella discussione perché anch'io ho temuto il confronto con mia mamma, soprattutto quando sono diventata mamma io. E ho capitoche volevo essere diversa da lei.
Un esempio di coerenza, certo, ma soprattutto volevo essere allegra, e volevo giocare tanto con i mie figli: stare con loro, guardarli, osservarli e ridere con loro.
E oggi, quando mi arrabbio e urlo, la mia paura é che invece le somiglio anche in questo purtroppo.

Detto ciò, la mia mamma é stata super!

Unknown ha detto...

A me tata lucia manco piace, pensa un po'!

Mirella ha detto...

@Corie uh sapessi io pure quanto urlo... ma credo che ci sia una differenza sostanziale, proprio nella quantità di autoanalisi che facciamo. Sarebbe bello se ci fosse qualche coetanea di NonnaG e avesse voglia di commentare... yuhuuuuuuuu ci sei????

@Mic ma come, non subisci il fascino ipnotico del ditino che fa no-no?

la tina ha detto...

letto e risposto ^__^

Contessa ha detto...

cara mia sapessi che piantino liberatorio mi sono fatta io leggendoti e rispondendoti invece... un bacione

mammapellona ha detto...

Se hai insegnato La Locomotiva, allora non puoi che essere un'ottima madre

mammapellona ha detto...

Se hai insegnato La Locomotiva, allora non puoi che essere un'ottima madre

Fabi ha detto...

Secondo me l'essenziale è che da grandi si ricordino di una mamma presente che poi sia più inquadrata o più pazzerella poco importa...ciò che conta,secondo me, è esserci!!!
Bacio

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