giovedì 28 aprile 2011

L’effetto farfalla

Avete presente i film, che quando il serial killer con la sega elettrica già pronta si apposta dietro al cespuglio parte la musichina inquietante, oppure quando lui e lei si guardano per la prima volta scatta il fermo immagine  e il coro angelico – che se lui e lei non son proprio deficienti lo capiscono che son destinati a una  casa con lo steccato bianco tre figli biondi e un labrador?

Ecco, a Seavessi questa cosa fa un’invidia profonda. Perché, perché non possiamo avere una colonna sonora decente nella vita reale?

Non lo sappiamo mai, che stiamo per vivere un attimo importante, che quella piccola piccolissima cosa ci cambierà l’esistenza. Lo scopriamo, forse, anni dopo, forse mai.

Quel libro che compri solo perché ha una bella copertina, e ti cambierà il modo di pensare per sempre, e vent’anni e quattro traslochi dopo lo rappezzerai amorevolmente con lo scotch perché l’hai riletto tante volte che cade a pezzi,

Quella canzone che senti per radio, in macchina con tuo padre, e pensi chissà chi è, ed è il gruppo musicale che ti accompagnerà per tutta l’adolescenza e oltre, e dopo quella canzone le tue orecchie non saranno le stesse mai più.

Il tuo capo che ti hanno appena presentato, e pensi bah, tanto è un lavoretto per tirar su due soldi all’università, e neanche sul subito memorizzi il nome, e invece quel tipo te lo sposerai e ci farai un’Infanta, ma della prima volta che ci hai parlato non hai memoria, altro che immagine rallentata e chitarre acustiche sotto.

Le amiche che ripeschi su facebook dopo anni (tu che diffidi ferocemente di facebook), quelle incontrate sul blog (tu cheguardi i blog, incluso il tuo, con sospetto), quelle conosciute in rete (tu che nella vita offline ci metti secoli a dire ciao).

O, mammescamente, Wondermary che ti dice _sai cosa? Secondo me è ora che le togli il pannolo, all’Infanta. E tu vai a casa, togli il pannolo e bon, finito il grande momento spannolinamento sui cui hai gli incubi da mesi.

Dov’è il camion nascosto dietro l’angolo con l’orchesta sinfonica sopra? Dove sono quelli che avrebbero dovuto fare capire a Seavessi oh ciccia, da qui in poi si cambia?

Nisba?

Allora Seavessi fa da sola:



domenica scorsa maritoNP ha tolto il ciuccio all’Infanta.

Da allora il ciuccio non è mai più stato nominato nè tantomeno richiesto.
Basta risvegli notturni che s’è perso il ciuccio.
Basta cerca il cuiccio alle tre di notte piglialo lavalo disinfettalo.
Basta rumore notturno di Infanta ciucciante che Seavessi ci restava sveglia per ore.
Basta dare la caccia al ciuccesco assortimento prima di nanna, che di tre ciucci morire se riuscivamo mai a trovarne uno.


E se per voi questo non è cambiare vita...

8 commenti:

la tina ha detto...

l'infanta è + saggia di te. capisce che certe cose non si trascinano, non ne vale la pena, e ci da un bel taglio netto. mica come te che stai su a pensarci di notte e a raggrumartici la mente contro. nonnò, taglio netto e via. ma tutta questa saggezza chissà da chi l'ha presa......... ^____^ brave voi!!!!!

Sara Salvarani ha detto...

Anche noi ci siamo cnosciuti in ufficio.
Però la nostra musica sarebbe stata da mezzogiorno di fuoco per quanto litigavamo... hihihihihi!

Unknown ha detto...

Vuoi vedere che questo momento dell'addio al ciuccio te lo ricorderai a vita anche senza colonna sonora?

Fabi ha detto...

Anche io sono una fan delle colonne sonore...certe volte vorrei rivedere in un rvm degli attimi della mia vita con sottofondo musicale...penso che mi commuoverei, piangerei, riderei e mi emozionerei pure...già mi fanno questo effetto solo a ricordarmeli, figuriamoci con la musica che mi fa da colonna sonora!!!

serenamanontroppo ha detto...

Sarebbe bello avere anche nella vita reale una colonna sonora a sottolineare i momenti più importanti, a me piacerebbe davvero molto.
Però sono certa che anche senza musica in sottofondo non potrai dimenticare i momenti in cui hai tolto il pannolino ed il ciuccio all'Infanta, vere soddisfazioni...te lo dice una che è ancora schiava dei ciucci e non si decide a prendere decisioni drastiche!

Mirella ha detto...

@tina che sia più saggia di me è evidente :-)
@roccia ora che mi ci fai pensare gli inizi sono stati abbastanza tempestosi...
@mic ma sai che sì? non so da quanto non dormivo così bene, io se dormo male sono una iena :-(
@sempre davvero, ci vorrebbe un rvm!
@serena soprattutto mi ricorderò quanta paura mi facevano certe cose e come faccio sempre diun sassolino una montagna :-)

ElizabethB ha detto...

Oh come hai ragione, ci manca proprio sta colonna sonora...solo che io tendo a esagerare.
Da ragazzina, diciamo dai 16 anni in poi perchè sono sempre stata tardona, i miei momenti significativi della vita erano circa 80 al giorno. Quindi mi armavo di cassette, giurassici oggetti, e registravo dalla radio tutte le canzoni che fissavano quei momenti nella memoria. Quando ho smesso con questa pratica, credo a 22 anni circa, avevo registrato una cinquantina di cassette da 90 minuti l'una!!!

Mamma Papera ha detto...

beh la prima vv che ho conosciuto gigi è stata antipatia a prima vista non volevo mangiare la sua pizza chi lo avrebbe mai detto :*

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...