Seavessi non ha mai capito se si tratti di un qualche tipo di degenerazione culturale locale, o se siano proprio NonnoG e NonnaG ad aver voluto provare uno strano metodo educativo che probabilmente è stato in voga per qualche mese a fine anni '70.
Fatto sta che Seavessi è stata allevata col culto di non dar disturbo, più prosaicamente detto del non rompere. Le balle al prossimo. In generale.
O per dirla più elegante, trattasi dell'idea che sia cortese e opportuno mettere le esigenze degli altri davanti alle proprie.
Potrebbe anche definirsi una forma di altruismo se non avesse conseguenze prevedibilissime ma non per questo meno fastidiose.
Se invitate Seavessi a pranzo e le rifilate un piatto pieno di cornette o fagiolini o comunque si chiamino a casa vostra quegli orribili baccelli verdi che sanno di niente bollito, Seavessi con le lacrime agli occhi sorriderà, vuoterà il piatto e dirà oh grazie che buoni complimenti alla cuoca.
Se dite a Seavessi che per la serata è prevista una festa in costume caraibico, e poi all'ultimo cambiate idea e trascinate lei e il suo costume da pirata a una conferenza su Kant, Seavessi diventerà verde ma sorriderà e fingerà un'autoironia che non possiede nemmeno in un milione di anni di sogni.
Se dite a Seavessi che la andate a trovare il giovedì, e lei tira la casa a specchio, e poi telefonate e dite oh sorry 'bout that, ho dimenticato che devo andare dal callista ci vediamo la settimana prossima, Seavessi dirà oh figurati non c'è problema. E una lacrima solitaria scivolerà sul pavimento appena lavato.
Ovviamente a meno di non essere votati alla santità e poi ancora, questa cosa qualche psicodanno lo porta, e per questo a volte vengono trovati nei fossi cadaveri di persone apparentemente perbene uccise col machete, e a nessuno viene in mente che la causa scatenante della violenza sia che queste si sono presentate a una cena di pesce costata ore di lavoro alla padrona di casa, dichiarando che due ore prima erano diventati vegani e per caso non avresti delle gallette di orzo tibetano in dispensa?
Questo per dire che Seavessi non ritiene che quanto sopra sia un pregio di qualche tipo. Seavessi è perfettamente consapevole che si tratta di un aspetto squilibrato della propria personalità, ma avendone altri diecimila di cui occuparsi lascia perdere e bon.
Fino ad oggi.
Seaevessi letteralmente non ricorda l'ultima volta che è uscita da sola con MaritoNP.
Seavessi stasera vuole andare a cena fuori, perché è improbabile che nei prossimi mesi ci siano chissà quante uscite a due.
MaritoNP da stamattina elenca sintomi vaghi di imprecisati malesseri, fa il muso, borbotta e rogna. Probabilmente aspettando, forte di undici anni di precedenti in tal senso, che Seavessi dica oh caro, sei per caso indisposto? Preferisci stare a casa e ti preparo io qualcosa di buono?
Ma Seavessi non ha intenzione di dire niente del genere. Sorride, ignora, e stasera uscirà a cena.
Probabilmente il fatto di avere una Revoluciòn nella pancia aiuta.
18 commenti:
se avessi fa benissimo :))
buona cena.
se avessi fa benissimo :))
buona cena.
bel post, in cui mi riconosco per tanti versi :) buona serata Seavessi, e grazie di queste parole :)
Ecco, è così che si fa allora ad uscire dal girone infernale del "ma figurati-non è un problema-tutto ok-sarà per la prossima volta-ma va bene dai"!
Bisogna prenderne consapevolezza!!!
:)
Sì, confermo, era un metodo educativo molto in voga alla fine dei 70....e tuttora ne pago le conseguenze...ciò non vuol dire che ad un certo punto non si riesca a riscattarsi, come stai facendo tu...e dubito che c'entri Revolucion..forse ti sei solo resa conto che qualche (rara) volta possiamo anche porre noi stesse prima degli altri...come dice una mia cara amica...o io o loro...
E' un metodo educativo nato ben prima degli anni '70, tant'è che pure la sottoscritta che nei suddetti anni era ormai già grandicella ne è stata condizionata per una vita intera, e ora quando il gentil consorte le ha annunciato che i tanto agognati tre giorni da passare alle terme a cercare di recuperare un po' di forze, saranno condivisi con la sua amata figliolina, che a me sta pesantemente sui balls, non so proprio come fare a dirgli... ma andate a fa............
Oh basta là ragazze...pensavo mica che fosse un problema così diffuso! Io in effetti la vivo abbastanza male... come si instilla nei pargoli quel non so che di sano (non eccessivo, sano) menefreghismo che fa vivere meglio?
la prima parte mi sembrava un tuo gesto altruistico, tipo "so che a Dabo non funziona il blog, posto io la sua storia"... poi la rivalsa!
BRAVA, Seavessi!
te lo dico per spezzare un lancia a favore di metodi educativi in voga alla fine dei '70: anche mio padre è così. in tutto e per tutto. per me fa parte della sua piemontesità, che anche tu possiedi ;)
ma se dabo pure fa così e non è piemontese allora la mia teoria cade? mancopenniente.
comunque. la cena, bella mia, annaffiata di buon vino (tanto revolucion sta per uscire, dai) e con gran cibo. 5 portate, e carrello dei formaggi a disposizione. ok?
aspetto racconto domani, ci sentiamo!
anche io c'ho lo stesso problema tuo, che tendenzialmente cerco di non disturbare.
Però ehm, ci sono cose che se fatte a me mi offendono, diciamocelo (tipo che io giammai mi autoinviterei a casa di chicchessia diverso da genitori e suoceri, e se chiunque si autoinvita a casa mia mi scoccio abbestia, e allora dico pure di no)
come è andata la cena ce lo racconterai?
condivido anche io in pieno!!!
è dura convivere con questo senso di colpa strisciante: ho fatto ma forse non dovevo fare....ho detto ma forse non dovevo dire.....è dura scrollarsi di dosso tutte queste paranoie....
Evviva le cene a 2! Magari una abbuffata aiuta revolution a fare la valigia....
Brava non sentirlo proprio! Rivoluzioanria anche tu come la pupa!
Confermo sul metodo educativo post 68, post Woodstock, post Jim Morrison, post Messico '70, post allunaggio, ecc...Se siamo la generazione sgangherata che siamo, le ragioni devono pur essere da qualche parte...
Ma detto ciò, a parte augurarti buona cena e buon weekend, mi domando: tutto bene? state bene? quanto manca? Ti penso tanto. BACI
Brava...così si fa!!!
Questo post meriterebbe un trattato in risposta, ma abbiamo a disposizione solo il quipresente modulo dei commenti, quindi che commento sia. Tre considerazioni:
1. confermo l'esistenza del metodo educativo fine anni 70. Pare che il perbenismo estremo fosse uno sport molto in voga all'epoca. Aprovadinonna in particolare ha su una quantità di medaglie mentali da far invidia ai campioni olimpici.
2. ho il subdolo e strisciante dubbio che forse, più che uno sport, sia stato un virus, o un veleno. Ed ho anche il sospetto che si sia diffuso tramite gli angoli avvelenati della pagine de "L'Enciclopedia della Donna - Fascicoli settimanali" edizione '75 (come nel Nome della Rosa, hai presente?)
3. Il su citato virus o sport che sia ha provocato una serie di vittime impressionanti negli anni a venire, di cui in questa serie di commenti abbiamo delle diapositive. La sottoscritta, in particolare, con 'sta storia del "non disturbare - non esagerare - non si fa capire ai ragazzi che ti piacciono - sono loro che devono corteggiarti - che se no passi per una facile anche solo se fai vedere la caviglia" ha passato la preadolescenza in un angolo, mentre le altre si pomiciavano la squadra di pallavolo - e dire che a me di tutta la squadra non mi importava neanche niente, me ne sarebbe bastato uno.
Indi per cui, spero che tu abbia avuto una delle migliori mangiate della tua vita, accompagnata da una sana bevuta e pancione di 9 mesi permettendo anche da qualcos'altro.
come è andata la cena?
...questa latitanza mi insospettisce...c'e' qualche novita'??? :)
davvero, seavessi, non ci far preoccupare....forza tu, forza revolucion!!
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