O basta là.
E' andata, come ogni anno, come ogni anno sembrava che non sarebbe passata mai e invece oggi è il 1 giugno.
Questa mattina Seavessi avrebbe voluto dormire a oltranza, e invece s'è svegliata prima del solito e si è presa un caffè con calma seduta al tavolo di cucina, guardando la pioggia fuori.
Questa mattina Seavessi ha instradato verso l'asilo MaritoNP che ha voluto uscire in t-shirt e l'Infanta che voleva mettere i doposci; poi ha richiuso la porta alle loro spalle e si è concessa una lussuosa oretta di poltrimento sotto le coperte, evento che ha circa la frequenza di una verità scientifica in un servizio di Voyager.
Seavessi non ha dormito, ha pensato; si è messa lì e ha pensato:
* che nei prossimi giorni vuole giocare con l'Infanta e capire perché da qualche giorno fa la faccia saputa e dice che _il NonnoG è ittèlico.
* che viva la pioggia e il fresco.
* che vuole leggere - ché HA da leggere, con amore e attenzione - e anche un po' scrivere, ché non scrive da tanto e ha un paio di personaggi che nella sua testa sbattono il piedino e fanno segno all'orologio con aria stizzita.
*che vuole prendersi del tempo, alla faccia del lavoro e della casa e del resto del mondo.
A suo particolarissimo modo quella di ieri è stata una bella serata, sola nell'openspeis con un paio di colleghi residui, ad aspettare mail e telefonate guardando Crozza e Bersani su youtube, ché mica stiamo qui a spalmare le zanzare con l'autan.
Seavessi non ha le parole per spiegare come e perché essere ancora in ufficio a mezzanotte ha un suo fascino, per cui si fa prestare quelle bellissime di Umberto Saba, per descrivervi la sensazione.
TREDICESIMA PARTITA
Sui gradini un manipolo sparuto
si riscaldava di se stesso.
E quando
- smisurata raggiera – il sole spense
dietro una casa il suo barbaglio, il campo
schiarì il presentimento della notte.
Correvano sue e giù le maglie rosse,
le maglie bianche, in una luce d’una
strana iridata trasparenza. Il vento
deviava il pallone, la Fortuna
si rimetteva agli occhi la benda.
Piaceva
essere così pochi intirizziti
uniti,
come ultimi uomini su un monte,
a guardare di là l’ultima gara.
Anche se per il resto del mondo ha poco senso, Seavessi lo dice lo stesso: buon anno nuovo!
12 commenti:
guri....
gi
no, io non ce la farei a cogliere il fascino discreto dell'openspeis a mezzanotte, io a mezzanotte devo essere nel mio letto a fare 2000 ninne sante!!!!
Anch'io adoro lavorare da sola a tarda notte... mi piace tanto farlo anche a casa. Sono un animale notturno. Ti auguro tempo, tanto tempo per te e l'Infanta!
Anche casa mia ha lo stesso fascino, a mezzanotte.
Posso dirlo? Hai fatto bene a prenderti tempo! (per dormire, per scrivere, per tutto!!!!!!!)
Buon lavoro!
Dimenticavo: Buon anno a te!
@gi 'assie.
@FM eh sai... di necessità virtù ;-)
@kri grazie di cuore, è un augurio bellissimo!!!
@MD grazie :-D e speriamo di riuscire a mantenere il proposito!
Il capodanno fiscale è una ricorrenza che non ho occasione di festeggiare ma capisco il mood: anche io nel mio lavoro ho il picco di delirio a ridosso dell'Evento annuale che traccia la sottile linea tra la vita e la morte lavorativa per il periodo a seguire.
Si sopravvive e generalmente il giorno dopo è di un sollievo tale da sembrare quasi felicità.
Ben atterrata Seavessi, ora dedicati a tutto quello che più ti piace, lo meriti.
ti leggo solo ora e la giornata è finita, quanto meno quella lavorativa.. ma è bello leggerti così. e sì, credo tu abbia da leggere e da scrivere, con amore. per te e non solo.
io ti appetto neh!!! ^___^
Oh sì sì, come hai ragione sull'openspeis a mezzanotte!!!
Mai avrei potuto descrivere il fascino del lavoro a tarda ora così bene.
Buon capodanno a te anche se ormai la giornata è finita.
poche volte sono rimasta a lavoro fino a tardi...ma è vero, ha un suo fascino...
e ora, vai col tempo per te, decisamente te lo meriti! brava Seavessi! ti abbraccio!
Cara Seavessi, attraverso le tue parole, l'openspeis semideserto acquista un fascino che altrimenti nemmeno si sognerebbe!
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