pare che il sonno, mancanza di, sia il leit motif di questi giorni. Ma ora Seavessi vorrebbe raccontare non del suo sonno tormentato - a proposito, Seavessi vorrebbe anche smettere di sognare di cadere e svegliarsi spaventata - ma di quello della prole.
Di Revoluciòn, in particolare.
E per parlare del sonno di Revoluciòn parliamo di quello dell'Infanta.
Quando l'Infanta è nata la Seavessi neofamiglia viveva nella casetta, appartamento da single di Seavessi in cui via via si erano installati marito (fidanzato) gatto e piccola elfa nordica. Come si può ben immaginare era piccina, la casetta tanto amata, e l'Infanta dormiva nel lettino accanto al letto grande, e Seavessi spesso l'addormentava in braccio, cantando canzoni sgangherate.
Come a tutti i piccoli miracoli quotidiani, Seavessi ci faceva poco caso. Era solo una parte della giornata.
ma era bella, come bello è ancora leggere all'Infanta Harry Potter e guardarle di sbieco gli occhi che pian piano si chiudono.
Ma è meno fisico.
Revoluciòn, a parte i primissimi giorni di vita, forse un mese, ha categoricamente rifiutato di addormentarsi in qualunque luogo o situazione non fosse il suo letto, abbracciata all'Asciugamano Amico (con cui il rapporto è a volte conflittuale, ma pazienza).
E' un po' integralista, Revoluciòn. Se proprio non ce la fa più crolla dieci minuti sul passeggino, ma più che sonno è perdita di conoscenza. Man mano che cresce succede sempre meno.
Stasera, dopo il bibe della cena (che a breve verrà sostituito dalla pappa, e un po' a Seavessi dispiace perdere questi dieci minuti di coccola), Revoluciòn ha piantato gli occhioni color temporale in quelli di Seavessi, ha fatto un paio di volte ciao con la manina, si è girata e si è addormentata.
In braccio.
Mai successo.
Seavessi non è persona che prediliga il contatto fisico, gli sbaciucchiamenti vari.
Ma l'abbandono totale di un bambino addormentato in braccio, il momento in cui senti che il suo respiro diventa sonno, la fiducia che l'abbandono sottende.
Revoluciòn la Talebana del Lettino che sogna sogni piccolini fra le mie braccia.
E' un miracolo, di quelli che succedono tutti i giorni e a cui bisogna stare attenti, come alle stelle cadenti.