martedì 17 luglio 2012

Le mie amiche


Io non ho amiche. Lo dico sempre.
Perchè mi crogiolo nel sapere che non è vero.
Perchè è vero, ho intorno muri di diffidenza, di occhiatacce, di sorrisi cortesi.
Ma un giorno ne stavo giusto rinforzando uno, e qualcuno ha chiesto _Caffè?.
E mi sono accorta che, le mie amiche, le stavo murando dentro.
Non sono tante, le mie amiche. Ovvio, visto che hanno dovuto infiltrarsi in crepe che nemmeno io conoscevo.
Non sono le amiche delle frasi coi cuoricini su feisbuc, non sono le amiche dei 15 anni.
Non sono tenute a dirmi tutto di sé, nè io a loro. Non sono tenute a chiamarmi ogni tot, ci si sente quando se ne ha bisogno. Laddove aver bisogno magari vuol dire senti che scemenza che ho pensato.
Le mie amiche mi lasciano esserci, sparire, tornare.
Mi lasciano essere spaventata, felice, incredula, allegra.
NON mi lasciano dire minchiate. Le intercettano che sono ancora idee informi, prima che riesca a verbalizzare il pensiero. E ci fanno il tiro a volo.
Accettano la mia morale elastica come un pilone di cemento armato, e anche se in realtà vorrebbero a volte accettare me con un'ascia, se ne astengono.
Accettano le mie scuse, e la mia rabbia breve e infuocata, e le mie scuse di nuovo.
Le mie amiche non si straniscono se nel giro di dieci frasi passo dal senso della vita a ho peccaminosamente sognato zingaretti  passando per una ricetta di cupcakes. Lo fanno anche loro. Non sanno quanto le ami, per questo.

Le mie amiche a volte si bagnano le mani.
Le mie amiche vanno a cercarmi il prosecco perduto in mezzo a una folla di tre/cinquenni inferociti.
Le mie amiche dicono Expelliarmus e un giorno da questo nascerà la fanfiction più delirante di sempre.

Le mie amiche sanno che vrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr, vrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr TAC SBAM vrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.

Le mie amiche sono coraggiose. A essere forti son capaci tutti, a essere fragili e coraggiosi ci vogliono due palle quadre.
Le mie amiche fanno troppe, troppe cose, e si stupiscono di essere stanche, ma come, ma perchè?
Le mie amiche ridono e piangono, e lo fanno sul serio, perché è importante saper ridere e piangere. E parlare e ascoltare.
Le mie amiche, la probabilità che riesca a riunirle tutte in una stanza sono più o meno le stesse che io riceva una tardiva lettera da Hogwarts.

Le mie amiche hanno progetti, lavori, mariti, figlie, gatti, libri da leggere, decisioni da prendere,  e cose da fare e gente da vedere, e per qualche ragione a me non chiarissima mi hanno fatto posto in macchina.
Non sono sempre una passeggera comoda.

Per esempio, sarebbe bastato dire vi voglio bene, siete importanti.

Senza obbligarle a leggere sto papiro.



14 commenti:

Marix ha detto...

Bhe... Averne di amiche così. Ma sappi che funziona a doppio senso e loro penseranno di te la medesima cosa. Che bello. E che invidia... anche!

Primula ha detto...

O è impazzito blogger, o è impazzita la tua ADSL o ci tenevi proprio a far passare il concetto dato che ci sono circa 20 post uguali ;)

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=7VKAPLLfLLA


gi

Anonimo ha detto...

una delle tue amiche in questione ieri ha pianto le sue lacrime amare (anche tediando te) e oggi voleva evitare di rifarlo... e adesso invece ripiango.

sly ha detto...

Che bella dichiarazione d'ammmmore

Anonimo ha detto...

fortunate le tue amiche

giliola ha detto...

Avercele delle amiche così............ non credo di avere mai avuto una fortuna simile.. io sono sempre stata la spalla su cui piangere, ma mai nessuna che mi abbia porto la sua quando ne avevo bisogno io.........

la tina ha detto...

oooooh! che dolcezza!
una delle tue amiche, secondo me, ringrazia sentitamente il karma che di tanto in tanto si scorda di fare la carognetta e le permette di rilassarsi un po' in compagnia (fisica, mentale, amotiva) di persone belle come te.

sì, TE.

(e mò tientelo).

baciuzzi

SuPeRaNa ha detto...

se ti mando i cuoricini di feisbuc va bene lo stesso? però il prosecco dimmi un po' dove lo nascondi...dai tu mettilo in frigo che io porto gli stuzzichini...

ElizabethB ha detto...

Seavessi le amiche sono proprio quelle. Quelle che se non chiami per settimane, non se la prendono perchè sanno che non c'è motivo. Quelle che se hai la luna storta, sanno che d'altra parte è così. Quelle che capiscono le citazioni di libri/film/canzoni. Quelle che sopportano sbalzi d'umore, perchè li hanno anche loro.
Fortunate loro, fortunata tu. Meno male che esistono!

BiancaneveRossa ha detto...

Che bel post....è bello perchè anche per me è così...anche io ho le amiche così...anche io sono così con le amiche....
Se mio marito mi chiama al cell io rispondo " Ehh!dimmi"...se mi chiama una di loro si capisce lontano un miglio perche dico " Amoreeeee...ciao tesoruccio..."

Ata ha detto...

Meglio tenerle strette le amiche così.

La ragazza di Bottega ha detto...

Sono figlia unica, all'anagrafe. Le sorelle, la mia sorella maggiore me la sono trovata lì per lì e me la sono tenuta stretta. Stretta a tal punto che qualcosa nel sangue è passato, metaforicamente. Lei un giorno mi disse: "non è questione di Dna...". E piansi, tanto, dentro. Perché io non piango mai.
Fortunate noi ad averti nella nostra vita.

mandorlina ha detto...

che bello questo post! del resto, gli amici sono la famiglia che ci scegliamo (citazione coltissima dal diario di Bridget Jones, più o meno parafrasata :-D)
peccato che spesso questa famiglia sia scatterata per tutta italia, se non per tutta europa.. e grazie alla tecnologia, troppe volte così vituperata.. meno male che c'è!

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