mercoledì 20 aprile 2011

In mezzo all'èlba

‘morning ladies.

Ieri Seavessi è sparita nell’antimateria, nel vero senso della parola.Al mattino è andata a farela donazione di sangue, cioè nel suo caso la donazione di plasma-

DLIN DLON piccolo spazio pubblicità

Ragazze, se già non lo fate, donate il sangue. Fa bene agli altri e a voi, fate una cosa buona e vi tenete anche sotto controllo la salute. Lo so, lo so, siete anemiche e avete i valori del ferro che li potete usare da zerbino, ma lo stesso potreste essere in grado di donare piastrine o  plasma.
Lo sapevate che il plasma è l’unico emocomponente per cui l’Italia non è autosufficiente e lo deve importare dagli USA (fonte: il primario del centro trasfusionale della Piccola Città; eventuali errori  di comprensione sono miei)?



Sapevatelo.


Comunque, la donazione comporta un giorno libero dal lavoro, e Seavessi è tornata a casa.
La casa vuota.

Praticamente una dimensione parallela, senza Infanta che chiede di andare in bici e senza MaritoNP che sbriciola patatine ovunque.

Seavessi si è goduta il silenzio, con calma ha steso il bucato al sole, ha tolto le erbacce alle sue amatissime erbe aromatiche, lieta che almeno per il momento nessuno le costruirà una centrale nucleare a 20 km da casa.

Son soddisfazioni anche quelle.

Ahimè di breve durata.

Seavessi è andata a recuperare l’Infanta all’asilo e
  1. Ha visto il cartello sulla porta con cui in tono risentito le maestre dicevano che _purtroppo la gita a Leolandia è annullata, peccato per l’indubbio valore educativo ecc ecc si auspica in futuro maggiore collaborazione ecc ecc. Per una volta Seavessi ha la coscienza pulita, lei la gita l’aveva confermata se pure un po’ preoccupata.
  2. La temutissima MaestraS l’ha fermata dicendo che l’Infanta, un paio di volte, stava giocando tranquilla e facendo tutt’altro, quando d’improvviso si è messa a piangere perchè aveva _paiùla del fumo nella macchina.

Ma porcaescort, porca, porchissimaescort.  Lo sapevo, lo sapevo che la teoria di MaritoNP _ma no, non stare lì a parlarglienene, vedi che s’è già dimenticata, le fai solo paura era una minch una sciocchezza.

Seavessi chiama la pediatra.

La pediatra di Seavessi  è bravissima, ma ha un atteggiamento di questo tipo:



infatti immediatamente ha confortato e consolato Seavessi:
_eeeeh ma certo, bisogna parlarle, farle raccontare, è una bimba molto sveglia, sta rielaborando, bisogna raccontarle tutto e rivivere il momento, altrimenti è certo che ci troviamo fra qualche mese  a dover chiamare uno psicologo infantile.

Tiè, ma anche no.

Ieri sera Seavessi ha passato un’ora ascoltando l’Infanta che le spiegava che _lamacchina ha fatto fumo pelché la mamma ha sbagliato stlàda e è andata in mezzo all’elba.

Seavessi non sa se avallare la versione o no.

22 commenti:

Marilisa ha detto...

io sono proprio fessa..ci vado di sabato perchè ho paura di ritorsioni al lavoro...mi serve uno bravo vero?

Mirella ha detto...

ma no On, sei tu che sai come regolarti al lavoro; magari rifletti un attimo se è una paura fondata o se è una tua fisima ;-)

ElizabethB ha detto...

Forse vista l'età dell'Infanta, sarebbe inutile sindacare su chi ha torto e chi ragione. Forse è meglio lasciar perdere i fatti veri, per adesso. L'importante è che lei superi questa paura, poi col tempo, le si potrà sempre raccontare perchè siete finite in mezzo all'èlba.
Un bacio

PS: Ma io, ipotesa cronica (60-90 quando va bene) secondo te potrei donare? Ai tempi mi avevano detto no, ma non avevo capito bene perchè.

Marilisa ha detto...

ah no, per quello è fondatissima, però sto pensando di fregarmene..

Mirella ha detto...

Ciao Liz :-) sai non è questione di avere ragione, è che sono sicura che lei la botta se la ricorda, non so se sia sano avallare la versione edulcorata e lasciare il resto non spiegato.

Pandora ha detto...

Hum...io non so cosa sia successo con la macchina ma probabilmente lei ti racconta quello che effettivamente ricorda, che sia vero o no. Poi magari tu cerchi di aggiustare un po' la storia....credo

serenamanontroppo ha detto...

Donare il sangue è un bellissimo gesto, ma mi blocca il pensiero di dover star seduta su una poltrona vedendo la sacca al tuo fianco che si riempe di sangue. Confesso che in occasioone del prelievo di sangue non ho coraggio a guardare l'ago e la siringa che si riempie...
Per la questione della botta, io sarei portata a spiegare perchè credo in generale che un approccio empatico sia il migliore. Forse è il caso che prevalga la versione edulcorata dell'Infanta se questo può servire a elaborare e superare il brutto momento vissuto.

Anonimo ha detto...

avvalla...se può servirle a passare serenamente il brutto momento edulcorare un minuto che male fa??

Mirella ha detto...

@tutte ma io di mio le avallerei anche se dicesse che ci siamo scontrate con fabiofassio su un monociclo.
E' che la pediatra ha detto di cercare di tirarle fuori i ricordi e chiarirglieli, se no le rimane la paura inconscia.

io ODIO l'inconscio.

pinkmommy ha detto...

Avalla...se questa versione l'aiuta meglio lasciargliela...un bacino a tutte e due!

gemini ha detto...

però se non ho capito male la versione edulcorata ("la mamma ha sbagliato strada etc.") non è che la stia proprio aiutando... sbaglio? io ci parlerei, come appunto hai fatto, cercando di spiegare in maniera logica e chiara come sono andate le cose, spesso i bambini (almeno il mio) quando capiscono bene il PERCHE' delle cose si tranquillizzano; sono più razionali di quello che pensiamo :-)

p.s. ti ho scoperto da poco, sei bravissima! e grazie per essere passata da me

Cippalippa ha detto...

Povera cucciola, che tenera. La sua versione è adorabile ma un minimo di "un signore distratto ha sbattuto contro la nostra macchina senza volere" forse lo riesce a metabolizzare. Così per chiarezza, si sa mai che le rimanga il dubbio latente che ogni tanto la mamma sbagli strada e vada nell'elba.
Gli psicologi infantili ai tempi della nostra infanzia non esistevano (o erano una categoria talmente di "nicchia" che io non ho mai sentito parlare) e plausibilmente le nostre madri stavano meglio senza lo spauracchio di doverne avere bisogno. Con tutto il rispetto per chi esercita questa delicata professione eh?!
In bocca al lupo per la gestione della delicata faccenda.
p.s. hai scampato la gita?! e senza beccarti nemmeno una parte di colpa?! si chiama fortuna sfacciata (o culo)

sfollicolatamente ha detto...

Sono d'accordo con Cippalippa: se le spieghi del signore distratto, secondo me capisce, e si mette tranquilla (la mamma e' affidabile, e i signori distratti si incontrano raramente, tanto raramente che di sicuro non capitera' mai piu')

Io invece devo ancora accusare il colpo di Leolandia - parliamone?!?

SuSter ha detto...

...e in più ti danno la colazione gratis! (questo è senzz'altro l'incentivo maggiore alla donazione :))

Ty® ha detto...

Parlatene allo sfinimento, senza correggere troppo quello che dice ma cercando di farle dire quanti più dettagli possibile e scherzandoci su.
La donazione è un tasto dolente per me... dopo anni di pausa (tra i vari traslochi non ero riuscita ad organizzarmi)ci ho riprovato ma oltre al ferro non pervenuto mi hanno fatta fuori dagli aspiranti donatori di plasma... porcaasma!

Anonimo ha detto...

scusa...seavessitempo passeresti da me che c'è un mini sondaggino??

Mirella ha detto...

@gemini eh, appunto... lei ha in testa questa versione e ci credo che ha paura, ne avrei anche io. vorrei introdurre dolcemente la figura del signore distratto che per sbaglio ci ha urtate, che bisogna stare attenti ma che on è successo niente di grave. Grazie a te per essere passata :-D

@pink eh stella, il punto è proprio quello... non lo so se l'aiuta.

@cippa essì, in effetti le nostre maestre c'hanno un po' la fissa del npi e le mamme la vivono con un niente d'ansia ;-)

@sfolly sì parliamone. Sai che quasi mi dispiace? magari ce la porto io, il primo WE che il marito è a casa....

@Suster assolutamente sì :-D

@Ty sì, farò così... il punto è che anche a me pesa tornarci su in continuazione :-( fa niente, si fa quel che si deve. Porcaasma :-(

Lucia ha detto...

Ti racconto una storia decisamente molto più drammatica del tuo incidente d'auto, così magari ti tranquillizzi un poco.

Mia mamma, durante gli anni del terrorismo (Brigate Rosse ecc.), faceva l'assistente sociale alla FIAT di Torino. Gli assistenti sociali avrebbero dovuto fare cose un po' diverse, ma di fatto si son ritrovati anche a prestare aiuto alle famiglie di quei poveri disgraziati di capi-officina che venivano gambizzati senza ragione alcuna.
Una storia che mi fa star male ancora adesso se ci ripenso, è questa: lui, capo-officina, viene messo sotto protezione e scortato fino al negozietto a conduzione famigliare in cui si trovano moglie, suocera, e figlioletto di tre anni. La scorta se ne va (ormai il signore è al sicuro, la casa è al piano di sopra...) e a quel punto fanno irruzione in negozio i terroristi, che a quanto pare l'avevano seguito fin lì. Il papà ha in braccio il bambino di tre anni: il brigatista gli dice "adesso posa il bambino per terra senza storie, perché altrimenti ti sparo subito e rischia di farsi male anche tuo figlio". Nel panico, il papà posa il bambino e SUBITO DOPO il brigatista gli spara alle gambe, di fronte a tutta la famiglia e al bimbo terrorizzato.

Ambulanza, pronto soccorso, ospedale, e il signore si riprende. Resta a casa il bambino, con tutte le domande della famiglia: cosa fare? Minimizzare? Sperare che si dimentichi col tempo? Dargli spiegazioni? Dargli spiegazioni veritiere? Inventarsi una spiegazione edulcorata (tipo: è stato uno scherzo fra vecchi amici, vedi che adesso il papà sta bene ed è contento, no?) Oppure distrarlo? Parlargli? Anche perché il bambino, apparentemente, non era neanche tanto terrorizzato: cioè, sembrava tranquillo. Fargli rivivere il ricordo sembrava solo rimettergli addosso l'agitazione: voglio dire, era piccolino, magari non ci pensava più, eccetera...

Poi, fra mille dubbi, si decide di parlargli, fargli raccontare, fargli rivivere il momento, e così via dicendo. Gli si danno spiegazioni, il più sincere possibile... e il bambino si rasserena. Incomincia addirittura a scherzarci sopra. Una volta, vede suo zio con un orsacchiotto in mano (l'aveva preso per spostarlo da un'altra parte), e fa il verso del terrorista. "Zio, adesso posa subito l'orsacchiotto perché sto per buttarmi addosso a te".

Quindi... boh? Per non capirci niente, penso che chiarire ben bene tutta la faccenda non possa fare male: se è servito a 'sto povero bambino che si è ritrovato in questa situazione orribile...

Mirella ha detto...

oh mamma Lucy che storia :-( grazie per averla condivisa.
Scusa, ho ripensato ai manifesti dei giorni scorsi a Milano è m'è montata la carogna.

Semplicemente Mamma ha detto...

Beh, tesoro mio secondo me avalla alla grande, n fondo che je voi di?! Che siete finite nell erba e vero...vedrai che fra un Po le passera alla faccia della pediatra e dello psicologo....scusa per gli errori ma odio le correzioni automatiche del'Ipad....certe parole assurde vengono fuori!!!!

Mirella ha detto...

BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH Finalmente c'ha l'aipàd e io NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

invidia verdeeeeeeeeeeeeee!!!
(ciao bellezza :-) )

Anonimo ha detto...

erbaaaaaaaaaaaaa di casa miaaaaaa



gi

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...